by / venerdì, 15 maggio 2020 / Published in Blog

Design a Tavola

Uno dei riti domestici, oltre che a sfamare il corpo, raccogliere e mettere a confronto quotidianamente le persone è, da sempre, quello legato all’arte della tavola. Perché, lo sappiamo. L’occhio vuole la sua parte e, soprattutto per noi italiani che riusciamo a risolvere molte controversie familiari e lavorative con le gambe sotto il tavolo, il buon cibo e la sua presentazione possono fare la differenza.

Il tempo legato alla consumazione dei quick lunch, di un’elegante cena, di un tè in amicizia o di un pranzo di lavoro, possono raccontare storie di momenti passati in famiglia, serate tra amici, spaghettate notturne o difficili business meeting.

Chiaramente, la gratificazione assume connotati diversi a seconda delle persone e del tipo di esperienza che ogni persona vuole fare (in momenti diversi, vorrà farne di diverse). E la soddisfazione è legata alla capacità di far sentire le persone speciali.

Per questo motivo gli accessori di design legati all’arte della tavola e al suo completo allestimento variano a seconda del servizio che si dovrà svolgere e, oggi più che mai, sono il risultato di un’attenta ricerca progettuale che parla di sperimentazione favorendo riflessioni frequenti sul modo in cui l’atto di mangiare viene attrezzato nei diversi paesi del mondo.

La mise e place è oggi questione di stile e disign. Stupire è necessario in un momento in cui tutto viene fotografato, e i social sono i veri influencer.

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